La sicurezza e la qualità dell’acqua sono fondamentali per il benessere e la salute. Tuttavia, l’acqua proveniente da fonti naturali, come sorgenti o falde sotterranee, può essere contaminata da batteri dannosi, mettendo a rischio la salute dei consumatori.
Noi di Sorgiva ci impegnamo a garantire un’acqua sicura e priva di microarganismi nocivi. Pertanto, utilizziamo tecnologie come la clorazione e la debatterizzazione a raggi UV per offrire un’acqua di alta qualità, libera da contamianti.
In particolare, la clorazione è un metodo di disinfezione chimica che sfrutta le proprietà del cloro per eliminare i batteri presenti nell’acqua, mentre il debatterizzatore a raggi UV distrugge i microrganismi con la luce ultravioletta.
Entrambi i metodi sono sicuri ed efficaci, ma i nostri tecnici consiglieranno il procedimento più adatto per ogni situazione.
Affidati a noi per garantire un’acqua sana e sicura per te e la tua famiglia.
La clorazione dell’acqua è uno dei metodi più efficaci per garantire la sicurezza idrica eliminando i microrganismi nocivi, come virus e batteri. Si effettua mediante una pompa dosatrice e necessita di un serbatoio di accumulo, dove l’acqua deve restare a contatto con il cloro per circa 20 minuti.
Questo sistema è utilizzato principalmente per disinfettare le acque non potabili, come quelle di pozzo o di sorgente, ma anche di rete.
Molti si chiedono se la clorazione dell’acqua sia nociva per la salute.
Senz’altro il cloro assunto in dosi eccessive non fa bene, ma la sua tossicità dipende dalla quantità ingerita. Infatti, bisogna tener conto che tutte le acque di qualsiasi acquedotto vengono clorate prima di uscire dal rubinetto di casa. Tuttavia, le quantità di cloro utilizzate nei sistemi di trattamento dell’acqua pubblica e nella potabilizzazione dei pozzi artesiani sono strettamente regolate per garantire la sicurezza dei consumatori. L’importante è non superare, al rubinetto di prelievo, la dose massima di 0,2 mg/lt e restare sul valore ottimale di 0,1 mg/lt. Queste quantità non solo non comportano alcun rischio per la salute, ma garantiscono che la nostra acqua sia sicura e priva di virus e batteri.
L’unica traccia percepibile del cloro nell’acqua che beviamo è il suo sapore. Spesso, infatti, il suo retrogusto risulta poco gradevole al palato, per cui molte persone preferiscono acquistare acqua in bottiglia.
In realtà, eliminare il cloro residuo dall’acqua è estremamente semplice. Basta installare prima del rubinetto un sistema di microfiltrazione a carboni attivi che, oltre al cloro, elimina residui organici, pesticidi, cattivi odori o sapori. Il costo di questo tipo di filtrazione è contenuto, specialmente se andiamo a installarlo solo a monte dell’acqua utilizzata per bere e cucinare.
ll debatterizzatore a raggi UV (Scarica il manuale tecnico) è una valida alternativa alla clorazione, soprattutto quando lo spazio per l’installazione di un serbatoio, necessario per mantenere l’acqua a contatto con il cloro per circa 20 minuti, è limitato. Questo dispositivo sterilizza l’acqua sfruttando l’energia dei raggi ultravioletti emessi da una lampada germicida, in grado di eliminare virus e batteri durante il passaggio dell’acqua attraverso il sistema. Tuttavia, è fondamentale considerare che la presenza di particelle in sospensione può compromettere l’efficacia della lampada. Per questo motivo, si raccomanda l’installazione di un pre-filtro a sedimenti per rimuovere le impurità prima del passaggio dell’acqua attraverso i raggi UV.
Inoltre, in caso di acque particolarmente dure, si suggerisce di installare un sistema di addolcimento o eseguire regolarente la pulizia della lampada, poichè i depositi di calcare possono comprometterne le prestazioni nel tempo.
Il debatterizzatore a raggi UV può essere utilizzato come alternativa alla clorazione o integrato ad essa per garantire una disinfezione efficace dell’acqua proveniente da pozzi. Infine, per quanto riguarda le piscine, costituisce una misura di sicurezza supplementare per mantenere l’acqua sterile.
L’installazione del debatterizzatore UV è semplice: viene posizionato lungo la tubatura principale dell’impianto idraulico e collegato a una presa elettrica.
Per una corretta dimensione del dispositivo, è essenziale considerare la portata massima istantanea di utilizzo nell’abitazione. Esistono modelli con una potenza variabile, dai 4 ai 220 watt e oltre, in grado di gestire portate che vanno da 1 litro al minuto a 100 litri e oltre.
I nostri tecnici sono a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, anche telefonicamente, per aiutarti nella scelta del modello più adatto.
Le lampade dei debatterizzatori hanno una durata media di circa 7000 ore e devono essere sostituite almeno una volta l’anno se utilizzate in modo continuativo. Anche se emettono ancora luce, la loro capacità sterilizzante diminuisce dopo questo periodo. Un sistema di segnalazione acustica avverte in caso di malfunzionamento della lampada o dell’alimentatore. La sostituzione della lampada è semplice.
È importante considerare i limiti del debatterizzatore UV nella potabilizzazione dell’acqua dei pozzi. Questi dispositivi non agiscono sulla carica batterica all’interno delle tubature e degli impianti, perchè sterilizzano l’acqua al passaggio attraverso i raggi UV. Di conseguenza, è necessario eseguire una disinfezione delle tubature prima di avviare il sistema. Si raccomanda, inoltre, di ripetere questa operazione periodicamente e, soprattuto, in caso di interruzione della luce UV (ad esempio, per guasti o blackout elettrici), per evitare che virus e batteri tornino a proliferare all’interno dell’impianto idrico.
Per queste ragioni, Sorgiva consiglia l’utilizzo della clorazione, ove possibile, per la disinfezione dei pozzi artesiani, in quanto rappresenta una soluzione più sicura.