Sistemi di disinfezione dell'acqua

La sicurezza e la qualità dell’acqua sono fondamentali per il benessere e la salute. Tuttavia,ia, l’acqua proveniente da fonti naturali, come sorgenti o falde sotterranee, può essere contaminata da batteri dannosi, mettendo a riscio la salute dei consumatori.

Noi di Sorgiva ci impegnamo a garantire un’acqua sicura e priva di microarganismi nocivi. Pertanto, utilizziamo tecnologie come la clorazione e la debatterizzazione a raggi UV per offrire un’acqua di alta qualità, libera da contamianti.

In particolare, la clorazione è un metodo di disinfezione chimica che sfrutta le proprietà del cloro per eliminare i batteri presenti nell’acqua, mentre  il debatterizzatore a raggi UV distrugge i microrganismi  con la luce ultravioletta.

Entrambi i metodi sono sicuri ed efficaci, ma il nostro team specializzato consiglierà il procedimento più adatto a ogni sistuazione.  

Affidati a noi per garantire un’acqua sana e sicura per te e la tua famiglia. 

Carica batterica. Sistemi di disinfezione acqua

La clorazione dell’acqua è uno dei metodi più efficaci per garantire la sicurezza idrica eliminando i microrganismi nocivi, come virus e batteri. Si effettua mediante una pompa dosatrice e necessita di un serbatoio di accumulo, dove l’acqua deve restare a contatto con il cloro per un certo lasso di tempo.

Questo sistema è utilizzato principalmente per disinfettare le acque non potabili, come quelle di pozzo o di sorgente, ma anche di rete.

Clorazione dell' acqua Sorgiva

Molti si chiedono se la clorazione dell’acqua sia nociva per la salute.

Senz’altro il cloro assunto in dosi eccessive non fa bene, ma la sua tossicità dipende dalla quantità ingerita. Infatti, bisogna tener conto che tutte le acque di qualsiasi acquedotto vengono clorate prima di uscire dal rubinetto di casa. Tuttavia, le quantità di cloro utilizzate nei sistemi di trattamento dell’acqua pubblica e nella potabilizzazione dei pozzi artesiani sono strettamente regolate per garantire la sicurezza dei consumatori. L’importante è non superare, al rubinetto di prelievo, la dose massima di 0,2 mg/lt e restare sul valore ottimale di 0,1 mg/lt. Queste quantità non solo non comportano alcun rischio per la salute, ma garantiscono che la nostra acqua sia sicura e priva di virus e batteri.

L’unica traccia percepibile del cloro nell’acqua che beviamo è il sapore che questo le dà. Spesso, infatti, il suo retrogusto risulta poco gradevole al palato, per cui molte persone preferiscono acquistare acqua in bottiglia.

In realtà, eliminare il cloro residuo dall’acqua è estremamente semplice. Basta installare prima del rubinetto un sistema di microfiltrazione a carboni attivi che, oltre al cloro, elimina residui organici, pesticidi, cattivi odori o sapori. Il costo di questo tipo di filtrazione è molto limitato, specialmente se andiamo a installare questi filtri solo a monte dell’acqua da bere.

Va precisato che  la clorazione non è l’unico metodo per eliminare virus e batteri. L’impiego di lampade a raggi UV è una valida alternativa in situazioni in cui non si ha la possibilità di accumulare l’acqua in serbatoi, cosa necessaria per una corretta clorazione. 

Tuttavia, è importante tener presente che, in caso di blackout elettrico, se l’acqua raggiunge le tubature e i rubinetti passando mentre le lampade UV sono spente, i virus e i batteri torneranno a proliferare. In tali circostanze, è necessario disinfettare tutto l’impianto idrico con la clorazione prima di riutilizzare le lampade UV. 

ll debatterizzatore a raggi UV è un dispositivo progettato per sterilizzare l’acqua utilizzando la potenza dei raggi ultravioletti emessi da una lampada germicida. Infatti,  i raggi UV  hanno la capacità di eliminare virus e batteri presenti nell’acqua mentre passa attraverso il sistema. Tuttavia, è importante notare che la presenza di sostanze in sospensione può compromettere l’efficacia della lampada. Pertanto, si consiglia l’installazione di un pre-filtro a sedimenti per rimuovere le impurità. 

Inoltre, in ambienti con elevata durezza dell’acqua, è consigliabile considerare un sistema di addolcimento o effettuare regolari pulizie della lampada, poichè i depositi di calcare potrebbero ridurne l’efficacia nel tempo.

Questo sistema rappresenta un’alternativa alla clorazione o può essere utilizzato in aggiunta ad essa per garantire la disinfezione dell’acqua proveniente dai pozzi. Infine, nei contesti delle piscine, il debatterizzatore UV costituisce un’ulteriore misura di sicurezza per mantenere l’acqua sterile.

Installazione e Dimensionamento

L’installazione del debatterizzatore UV è semplice: viene posizionato lungo la tubatura principale dell’impianto idraulico e  collegato a una presa elettrica. 

Per dimensionare correttamente il dispositivo, è fondamentale considerare la portata massima istantanea di utilizzo nell’abitazione. Esistono modelli con una potenza variabile, dai 4 ai 220 watt e oltre, in grado di gestire portate che vanno da 1 litro al minuto a 100 litri e oltre. L’ absorbimento dipende dalla portata d’uso.

I nostri tecnici sono disponibili per fornire tutte le informazioni e i chiarimenti, anche telefonicamente.

 

Durata e Manutenzione

Le lampade dei debatterizzatori hanno una durata media di circa 7000 ore e devono essere sostituite almeno una volta l’anno, se utilizzate ininterrottamente. Anche se continuano ad emettere luce, dopo questo lasso di tempo la loro capacità sterilizzante diminuisce. Un sistema di segnalazione acustica avverte in caso di malfunzionamento della lampada o dell’alimentatore. La sostituzione è un’operazione semplice e può essere eseguita senza interrompere il flusso dell’acqua.

Limiti e Raccomandazioni 

Tuttavia, è importante considerare i limiti del debatterizzatore UV nella potabilizzazione dell’acqua dei pozzi. Questi dispositivi non influenzano la carica batterica presente nelle tubature e negli impianti, in quanto sterilizzano l’acqua al passaggio attraverso i raggi UV. Di conseguenza, è necessario effettuare una disinfezione generale delle tubature prima di avviare il sistema. Questa operazione dovrebbe essere ripetuta periodicamente e, soprattuto, nei casi di interruzione dell’emissione di luce UV (a causa di guasti, black-out elettrico, ecc.), per prevenire la proliferazione batterica all’interno dell’impianto.

Per queste ragioni, noi della Sorgiva per la disinfezione dei pozzi artesiani consigliamo l’utilizzo della clorazione, laddove sia possibile installarne l’impianto.