Problema del calcare
Prima di proporre la vendita di addolcitori, abbiamo testato vari sistemi per eliminare la durezza dell’acqua, ossia il calcio e il magnesio: dai dosatori di polifosfati ai magneti di ogni tipo, ma alla prova dei fatti risulta che l’unico sistema veramente valido è l’addolcitore. Questo strumento permette di eliminare il calcare e salvaguardare così dalle incrostazioni gli elettrodomestici, le tubature, gli impianti, lo scaldagno, le caldaie ecc. Non sarà più necessario ricorrere ai prodotti anticalcare abrasivi, antiecologici e nocivi per la salute.
L’addolcitore
L’addolcitore è un apparecchio che, spingendo l’accqua attraverso apposite resine a scambio ionico, trasforma gli ioni di calcio e magnesio in ioni di sodio. È bene precisare a questo proposito che la quantità di sodio disciolta nell’acqua addolcita è talmente irrisoria che non può in alcun modo influire sull’organismo umano.
L’apparecchio si installa a monte dell’impianto idraulico e deve essere dimensionato in base alla portata d’acqua di cui si ha bisogno. Pertanto, in un appartamente possiamo installare un picco o medio addolcitore, in un condominio l’impianto sarà dimensionato in base al numero degli appartamenti.
Risparmio di elettricità e detrazioni fiscali
L’addolcitore permette di risparmiare eletricità. Infatti, le incrostazioni di calcare sulle serpentine assorbono molta energia. L’acqua addocita vi consente quindi di risparmiare sulla bolletta elettrica. Il DM/26 giugno 2015 prevede, nelle nuove abitazioni o in caso di ristrutturazione, l’nstallazione di un sistema di addolcimento dell’acqua degli impianti termici.
Inoltre, nella circolare 20/E/2011 si specifica che è consentito detrarre l’Irpef al 50% nonchè applicare l’aliquota IVA al 10% se l’installazione dell’addolcitore comporta “modificazioni strutturali integranti opere di manutenzione strtaordinaria dell’abitazione e/o degli impianti“. Quindi, è possibile detrarre le spese di un addolcitore nel caso di interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria (rifacimento degll’impintistica, dei bagni e cucine, spostamento tramezzature interne). Per ottenere le detrazioni è necessario che le spese siano tracciabili.
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