La fiducia dei consumatori di acque minerali è stata ancora una volta messa in discussione dalla notizia della contaminazione batterica delle bottiglie di Perrier, prodotte in Francia dal colosso svizzero Nestlé. Gli organi di stampa hanno informato della presenza di batteri di origine fecale in uno dei pozzi di Vergèze, nel dipartimento del Gard. Le analisi hanno rilevato coliformi, Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa, responsabili di infezioni gastrointestinali.
La Nestlè ha dichiarato che la contaminazione è stata causata dalle recenti piogge molto intense nella regione, le quali hanno contribuito alla degradazione generale della qualità delle falde d’acqua sotterranee utilizzate dalla compagnia sul sito.
La qualità delle falde d’acqua sotterranee
Questa situazione non è un evento isolato, ma sembra essere parte di un problema più ampio riguardante la qualità delle acque in bottiglia in Francia. Già in passato il quotidiano Le Monde aveva condotto un’inchesta sulla Nestlé e altre marche, come Vittel e Contrex, denunciando l’utilizzo di trattamenti per eliminare contaminazioni batteriologiche e chimiche, non consentiti sulle acque minerali.
In risposta alle critiche e alle indagini giudiziarie, la Nestlé aveva dichiarato che:
“I cambiamenti delle condizioni climatiche e ambientali, con il moltiplicarsi di eventi estremi come siccità e inindazioni, uniti all’espansione delle attività intorno ai nostri siti, rendono molto difficile mantenere la stabilità delle caratteristiche essenziali dell’acqua minerale naturale”.
Le Monde, 30 gennaio 2024
Acque minerali e acque di acquedotto
Il confronto tra le acque minerali e quelle di acquedotto è interessante e utile per comprendere le differenze tra le due tipologie di approvvigionamento idrico e i relativi trattamenti necessari per garantirne la sicurezza. Le prime dovrebbero provenire da fonti incontaminate e, pertanto, non subire alcun trattamento, mentre le seconde vengono trattate per essere idonee al consumo umano. Le acque di acquedotto, ad esempio, vengono clorate per eliminare virus e batteri, ma questo procedimento può influenzarne il gusto. Tuttavia, a differenza della acque in bottiglia, possono essere trattate e migliorate.
Soluzioni per un’acqua sicura
Le acque di rete possono essere trattate con sistemi che permettono di prelevare dal rubinetto di casa l’acqua desiderata. Il sapore del cloro si elimina installando una microfiltrazione a carboni attivi sotto il lavello della cucina. Questo dispositivo, oltre ai residui di cloro, rimuove anche sostanze in sospensione, fibre di amianto, insetticidi, molecole responsabili dei cattivi odori e sapori. In pratica, migliora notevolmente le qualità organolettiche dell’acqua di rete, pur preservando i minerali in essa contenuti. Se, però, si desidera bere un’acqua leggera oligominerale la soluzione è l’osmosi inversa che elimina anche gran parte dei sali, i virus e i batteri.
La microfiltrazione a carboni attivi e l’osmosi inversa possono essere abbinate con un frigogasatore che permette di attingere direttamente dal rubinetto di casa acqua fredda, liscia o gassata.
In sintesi, la recente crisi delle acque minerali in Francia mette in evidenza la complessità e l’importanza della gestione della qualità dell’acqua, sia per le aziende produttrici che per i consumatori, e sottolinea la necessità di soluzioni efficaci e affidabili per garantire un approvvigionamento idrico sicuro.
Sorgiva Srl, leader nel trattamento acque
La Sorgiva Srl, con sede principale a Roma, via F. Jorini 61, è una società specializzata nei sistemi di trattamento delle acque e opera nelle regioni Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia.
In un momento in cui la sicurezza dell’approvvigionamento idrico è diventata una preoccupazione sempre più pressante per i privati e per le aziende, Sorgiva offre soluzioni affidabili e competenti per l’installazione di sistemi di trattamento dell’acqua domestica e aziendale, addolcimento dell’acqua calcarea e potabilizzazione dei pozzi artesiani.
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Immagine di copertina sotto licenza CC BY-SA 3.0 di Snowacinesy da Wikipedia Commons
