Ionizzatore o depuratore a osmosi ?
Una domanda che molti si pongono, bombardati da messaggio pubblicitari, mode e “sentito dire”.
La risposta sta ovunque e da nessuna parte e parte da una premessa fondamentale: sapere con certezza cosa vogliamo ottenere e se ciò che cerchiamo è veramente quel che serve al nostro corpo.
Analizziamo da questo punto di vista i due sistemi. Fermo restando che un PH neutro è ottimale per il nostro corpo, tutti gli alimenti e liquidi che assumiamo hanno PH diversissimi e quasi mai neutri. Il nostro sistema digerente ed il metabolismo aggiustano le cosa per rendere questi cibi e bevande assorbibili dall’organismo.
La scelta di un sistema di depurazione a osmosi che non è una necessità quando l’acqua che ci viene fornita è di buona qualità, è spesso motivata dal desiderio di avere acqua più leggera, principalmente per un fatto di gusto, senza cloro o, a volte, per eliminare alcuni sali o metalli che, pur in quantità rientranti nei limiti di legge, non sono certo buoni per la salute. Anche nelle acque di condotta sono presenti quantità variabili di metalli quali arsenico, ferro o piombo, sali quali fosfati o nitrati, o composti derivanti dall’unione del cloro con alcuni metalli. Per fare un esempio, rispetto ai nitrati che vorremmo tutti evitare di assumere, l’OMS consiglia di non superare i 50 mg/lt ma raccomanda la soglia di 25 mg/lt per i bambini. Se nell’acqua del vostro acquedotto ce ne fossero 45 mg/lt sarebbe legalmente potabile ma non di buona qualità. D’altro canto la depurazione ad osmosi riduce tutto il contenuto salino dell’acqua portando conducibiltà e PH a valori piuttosto bassi. Pur essendo vero che non assumiamo i sali necessari al nostro organismo attraverso l’acqua ma dagli alimenti nei quali questi sono già stati metabolizzati, dobbiamo sapere, prima di scegliere, cosa otterremo dal nostro impianto.
Se siamo abituati o preferiamo acque molto oligominerali, allora va bene un depuratore a osmosi; indispensabile invece se abbiamo acqua non potabilizzata con contenuti oltre la soglia dei vari elementi. Se invece non è questo che vogliamo esistono altri sistemi come la microfiltrazione, in grado di eliminare elementi in sospensione cloro, pesticidi, residui organici e da idrocarburi.
Per quanto riguarda la ionizzazione, ovvero il sistema che viene utilizzato per rendere l’acqua più o meno alcalina, la nostra opinione è che il sistema sia sopratutto di gran moda, in particolare tra gli sportivi ma che non ci sia nulla di scientificamente provato sui reali benefici. Recentemente più società che promuovevano ionizzatori promettendo miracoli per la salute e dimagrimento, sono state condannate a multe salatissime e all’obbligo di rimuovere gli annunci.