Dott. Francesco Gabbai, geofisico e responsabile tecnico di Sorgiva
La qualità dell’acqua potabile è fondamentale per la salute e il benessere di tutti noi. L’acqua di rete è generalmente sicura, ma molte persone si preoccupano per la presenza di cloro e di possibili sottoprodotti della disinfezione. In effetti, la clorazione è una misura indispensabile per abbattere i microrganismi patogeni e mantenere la rete idrica protetta da fenomeni di ricrescita batterica. Tuttavia, chi desidera migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua può utilizzare filtri specifici per eliminare i residui di cloro e altre sostanze chimiche indesiderate.
In questo articolo, esamineremo le soluzioni per migliorare l’acqua di rubinetto e le tecnologie innovative per la potabilizzazione delle acque di pozzo, tra cui l’uso del perossido di idrogeno come alternativa al cloro.
Parte 1: Migliorare la qualità dell’acqua di rete
L’acqua distribuita dagli acquedotti è trattata con disinfettanti, come il cloro, per eliminare batteri, virus e altri patogeni, garantendo la sicurezza al punto di erogazione. Tuttavia, il cloro può reagire con sostanze presenti nell’acqua o nelle tubature, formando sottoprodotti della disinfezione (SDD), come i trialometani (THM) e gli acidi aloacetici. Questi sottoprodotti, pur controllati da normative stringenti, sono oggetto di attenzione per i loro potenziali effetti negativi sulla salute.
Secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista Science, il cloro è sicuro a basse concentrazioni, ma i suoi sottoprodotti potrebbero essere tossici. I ricercatori hanno identificato un composto noto come anione di cloronitramide, derivato dalla cloramina, una variante del cloro, e ritengono che circa 113 milioni di persone consumino acqua che lo contiene. Sebbene la presenza di questa sostanza non implicherebbe automaticamente un rischio per la salute, i suoi effetti tuttavia richiedono ulteriori ricerche.
In Italia, il D.lgs 18/23 stabilisce che il limite massimo per i sottoprodotti della disinfezione chimica debba essere di 0,25 mg/l, garantendo un controllo rigoroso sull’acqua destinata al consumo umano.
Soluzioni per migliorare l’acqua di rubinetto
Nonostante i controlli di sicurezza, l’acqua di rubinetto può avere un sapore sgradevole a causa del cloro. Per eliminare questo elemento e i suoi sottoprodotti, la soluzione più efficace è l’uso di filtri a carboni attivi.
L’apparecchio di microfiltrazione a carboni attivi, installato sotto lo zoccolo della cucina, rimuove cloro, impurità e sostanze chimiche con dimensioni superiori a 0,5 micron, tra cui anche alcuni PFAS.
Inoltre, la microfiltrazione combinata con la frigogasazione consente di ottenere acqua microfiltrata fredda, liscia o frizzante direttamente dal rubinetto, migliorando le caratteristiche organolettiche e incentivando il consumo di acqua di rubinetto rispetto a quello in bottiglia.
Parte 2: Trattamento delle acque di pozzo con il perossido di idrogeno
Le acque di pozzo, spesso soggette a contaminazioni microbiologiche e chimiche, richiedono interventi mirati. Pertanto, prima di procedere con la potabilizzazione, è fondamentale eseguire un‘analisi chimica e microbiologica di un campione d’acqua. La clorazione è una pratica comune per la disinfezione, ma il perossido di idrogeno – o acqua ossigenata – rappresenta una valida alternativa.
Vantaggi del perossido di idrogeno
- Efficacia microbiologica – elimina batteri, virus e biofilm con rapidità.
- Assenza di sottoprodotti tossici – si decompone in acqua e ossigeno, evitando la formazione di sostanze nocive.
- Impatto ambientale ridotto – non lascia residui chimici pericolosi nell’ambiente.
- Prevenzione della ricrescita batterica – distrugge biofilm e depositi minerali che proteggono i batteri.
Combinando il perossido di idrogeno con agenti anticorrosivi e antincrostanti, è possibile migliorare ulteriormente la sicurezza e la durabilità delle infrastrutture idriche, garantendo un’acqua di alta qualità.
Conclusioni
Che si tratti di migliorare la qualità dell’acqua di rete o di potabilizzare le acque di pozzo, le moderne tecnologie di trattamento offrono soluzioni sicure, efficaci e sostenibili. L’impiego del perossido di idrogeno rappresenta un passo avanti significativo nella gestione delle acque, riducendo i rischi per la salute e l’impatto ambientale.
Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita
Sorgiva Srl – Leader nel trattamento acque
Operiamo nelle regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Umbria, Campania e Puglia.
Per informazioni, consulenze o preventivi:
- E-mail: contatti@sorgiva.info
- Telefono: 0655301052
- Sito web: www.sorgiva.info