É questo l’interrogativo che si pone Altroconsumo in un recente articolo dal titolo “Acqua frizzante e salute: false credenze e risposte vere”.
“L’acqua frizzante stuzzica il palato, ma anche la curiosità” ed è per questo che solleva tanti dubbi sulla salute.
Ma state tranquilli:
L’acqua con le bolle, che sia effervescente naturale o addizionata di anidride carbonica (CO2), non fa male alla salute.
Inoltre, Altroconsumo ribadisce:
la scelta migliore per l’ambiente resta sempre e comunque l’acqua di rubinetto.
L’associazione dei consumatori smentisce alcuni falsi timori e smitizza altre convinzioni comuni sul consumo di acqua frizzante
In sintesi, secondo Altroconsumo, l’acqua frizzante:
- non gonfia lo stomaco – l’anidride carbonica potrebbe creare un senso di sazietà, ma non un ventre prominente;
- non apporta calorie e, quindi, non compromette le diete. Anzi, il senso di sazietà potrebbe indurre a mangiare meno e, bevendo acqua effervescente in alternativa alle bevande zuccherate gassate, ridurre l’introito calorico complessivo;
- non ha maggiori capacità idratanti dell’acqua liscia, sebbene l’effervescenza e il sapore leggermente acido possano invogliare a bere più spesso e, quindi, a idratarsi meglio;
- non interferisce con la digestione;
- in alcune persone potrebbe provocare un senso di acidità e di gonfiore, bruciore o reflusso, ma si tratta di sintomi passeggeri; tuttavia si sconsiglia di bere acqua gassata a chi soffre di reflusso gastrico;
- è leggermente più acida dell’acqua liscia, ma non è un problema in quanto la saliva è in grado di tamponare l’acidità di cibi e bevande e lo stomaco è un ambiente ben più acido dell’anidride carbonica;
- non corrode lo smalto dei denti, perché anche in questo caso l’acidità dell’acqua viene neutralizzata dalla saliva;
- non favorisce l’osteoporosi;
- non aumenta il rischio di calcoli renali. Questo timore potrebbe essere nato da alcuni studi che hanno osservato un maggior rischio di calcoli renali in chi consuma abitualmente bevande frizzanti zuccherate o a base di cola. La comparsa di calcoli renali non è influenzata dalla presenza di CO2 e neppure di calcio nell’acqua. Bere è il primo metodo per difendersi dalla formazione di calcoli renali, tenendo presente inoltre che l’acqua in bottiglia non è migliore dell’acqua di rubinetto;
- non provoca la cistite;
- non comporta controindicazioni per le persone diabetiche;
- non aumenta l’ipertensione;
- non è associata allo sviluppo di tumori nello stomaco, esofago o intestino. Infatti, l’acidità o la basicità dell’acqua non sono in grado di influenzarne il pH. Per questo motivo non hanno senso le diete alcaline promosse da messaggi pubblicitari su presunti effetti benefici dell’acqua alcalina ionizzata;
- non comporta controindicazioni per le donne in gravidanza.
Come rendere frizzante l’acqua di rubinetto
Per rendere l’acqua frizzante basta aggiungervi anidride carbonica (CO2), una sostanza innocua per l’organismo. Ci sono varie tipologie di apparecchi che erogano acqua depurata fredda, liscia o gasata dal rubinetto di casa:
- frigogasatore sottolavello, non ingombra e eroga acqua depurata con microfiltrazione a carboni attivi da un rubinetto a tre vie, per prelevare acqua fredda, liscia o gasata;
- frigogasatore sopralavello, si tratta di un apparecchio dall’elegante design che si inserisce nell’arredamento della cucina. Eroga acqua microfiltrata e permette di scegliere quella desiderata (fredda, liscia o gasata) spingendo il tasto corrispondente. Se si gradisce bere acqua oligominerale basta installare l’osmogasatore.
- osmogasatore sottolavello, produce acqua osmotizzata fredda, liscia o gasata.
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