Roma vanta un’acqua di buona qualità. Tuttavia, è molto calcarea, cioè contiene alte concentrazioni calcio e magnesio. La cosiddetta acqua dura (con una forte presenza di sali solubili e a volte di metalli pesanti) è, come noto, il principale responsabile delle incrostazioni che si depositano all’interno di impianti idraulici, tubature, elettrodomestici, radiatori, scaldabagni ecc. Inoltre, le serpentine elettriche incrostate di calcare funzionano male ed assorbono molta più energia del dovuto per riscaldare l’acqua. Il calcare, infatti, è un isolante.

Per questo motivo, tra le misure previste per il risparmio energetico emanate con il DM 26 giugno 2015, sono contemplate alcune disposizioni per i nuovi impianti di riscaldamento, a valere dal 1° ottobre 2015. La norma prevede l’installazione di un addolcitore per gli impianti di potenza termica del focolare superiore a 100KW quando la durezza dell’acqua supera i 15F°. Le disposizioni sul trattamento dell’acqua riguardano sia gli impianti nuovi che quelli in ristrutturazione, ma anche la semplice sostituzione di un generatore.

Perché insistere per installare un addolcitore condominiale?

Le incrostazioni di calcare, come tutti sanno, hanno un effetto deleterio sull’impiantistica, riducendone la durata e costringendo a continui interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, gli impianti di riscaldamento assorbono maggiore energia del necessario, con conseguenze antieconomiche ed antiecologiche.

Spesso, tuttavia, si è indirizzati a risolvere il problema privatamente, con l’installazione di un piccolo addolcitore nel proprio appartamento. Non sarebbe forse più vantaggioso risolvere il problema a monte, coinvolgendo gli altri condomini a installare un addolcitore comune?

I vantaggi sono innumerevoli:

  • abbattimento dei costi di installazione e manutenzione per ogni singolo appartamento
  • maggiore durata degli impianti condominiali
  • minori spese condominiali relative alle manutenzioni degli impianti termici e delle condutture comuni

L’addolcitore necessita unicamente dell’aggiunta di sale per la rigenerazione delle resine.

Detrazioni fiscali

Sebbene fortemente raccomandato ai fini del risparmio energetico e della protezione ambientale, l’acquisto di un addolcitore condominiale non è contemplato tra le detrazioni del 65/% previste dalle disposizioni sul risparmio energetico. Tuttavia, è possibile portarlo in detrazione, fino al 50%, congiuntamente agli interventi di riqualificazione, anche parziali, dell’impianto idraulico di un’abitazione o di un condominio, Pertanto, tale detrazione è motivata come manutenzione straordinaria degli impianti idrici e non in funzione del risparmio energetico.

Sorgiva

La nostra società è specializzata nel trattamento dell’acqua e vanta un’esperienza ventennale nel settore.

Per quanto riguarda l’addolcimento dell’acqua:

  • ha realizzato numerosi impianti privati e condominiali a Roma, nel Lazio e nelle regioni limitrofe
  • fornisce il servizio di manutenzione per tutti i tipi di impianti di addolcimento dell’acqua

Per maggiori informazioni non esistate a cottattare l’Ufficio tecnico della Sorgiva

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