“Acqua da bere, i filtri per il rubinetto di casa servono davvero?” É la domanda che si pone Milena Gabanelli nel suo DataRoom sul Corriere della Sera del 25 settembre 2024.
La giornalista si chiede come mai sebbene l’acqua di rubinetto sia sicura e sottoposta a controlli rigorosi, l’Italia continui a detenere il primato europeo per il consumo di acqua in bottiglia. Questo fenomeno sembra derivare da una combinazione di sfiducia verso l’acqua di acquedotto e dal semplice fatto che il suo sapore non soddisfa molti italiani.
La crescita del mercato dei filtri dell’acqua
Negli ultimi anni, come alternativa all’acqua in bottiglia, abbiamo assistito a un boom di mercato per i sistemi di filtrazione domestica. Tuttavia, con questa crescita, sono emerse anche pubblicità ingannevoli e false promesse. Ad esempio, alcune aziende poco trasparenti hanno attribuito all’acqua filtrata proprietà “miracolose” per la salute. Tra queste, Aurora D’Agostino, Sirio Srl e Puntoacqua Italia, multate dall’Antitrust per pratiche scorrette, hanno contribuito a confondere i consumatori. Di conseguenza AquaItalia, un’associazione del settore, ha chiarito che:
“Non esiste legame tra il trattamento dell’acqua e una funzione sanitaria”.
Ma allora, perché filtrare l’acqua di rete?
Come osserva Milena Gabanelli:
“Venditori e costruttori onesti fanno invece leva sul fatto che questi apparecchi fanno bene all’ambiente perché, se l’acqua di casa è più buona, meno persone acquisteranno quella in bottiglia riducendo il consumo di plastica e l’inquinamento derivato dal suo trasporto. Per questo fino al 2023, a chi comprava un sistema per il filtraggio domestico è stato garantito un credito d’imposta di 500 euro”.
La qualità dell’acqua di acquedotto
Le acque distribuite dagli acquedotti sono potabili, ma non sono tutte uguali. Il contenuto dei minerali varia a seconda dell’origine della risorsa idrica e dei trattamenti subiti nel corso della potabilizzazione e distribuzione. Inoltre, la presenza di cloro e di altri componenti naturali può alterare il sapore e l’odore dell’acqua.
Anche le tubature domestiche obsolete possono contribuire a deteriorare la qualità dell’acqua di rete.
E, a questo proposito, Milena Gabanelli suggerisce di sostituire le tubature vecchie per risolvere il problema. Ma questa soluzione, nella maggior parte dei casi, è di difficile attuazione per i costi elevati e le difficoltà logistiche, soprattutto in edifici storici, complessi immobiliari, strutture ospedaliere e scolastiche e altro.
In alternativa, installare un sistema di filtraggio rappresenta una soluzione più accessibile e molto meno costosa: migliora le caratteristiche organolettiche (gusto e odore) dell’acqua e alcuni modelli sono progettati per proteggere anche da contaminazioni chimiche e microbiologiche.
Inoltre, questi dispositivi possono essere abbinati a sistemi di refrigerazione e gasatura per fornire acqua filtrata fredda, liscia o gassata direttamente dal rubinetto.
Valutare la qualità dell’acqua locale
Il Ministero della salute consiglia di informarsi sulla qualità dell’acqua locale prima di installare un sistema di filtraggio. Ad esempio, i residenti della regione Lazio possono consultare la mappa della qualità dell’acqua sul sito Acea.
Tuttavia, è importante ricordare che le Asl e i gestori sono responsabili della qualità dell’acqua fino al punto di consegna, che coincide generalmente con il contatore. Con l’introduzione del Decreto legislativo 18/23, che recepisce la direttiva Ue 2020/2184, l’Italia ha stabilito nuovi obblighi di monitoraggio sulla qualità dell’acqua potabile. Infatti, per l’ultimo tratto, dal contatore al rubinetto, le responsabilità ricadono sull’amministratore, con specifiche sanzioni in caso di inadempienza.
Monitoraggio dell’acqua di rete dopo il contatore
Secondo la normativa, i condomini devono periodicamente far analizzare campioni d’acqua prelevati dopo il contatore per rilevare eventuali contaminazioni. A questo proposito, Sorgiva Srl offre un servizio di monitoraggio e analisi, ideale per chi desidera garantire la sicurezza dell’acqua a casa propria.
Infatti, la qualità dell’acqua può essere compromessa per diversi motivi, anche dopo che è stata consegnata al contatore:
- Pressione bassa dell’acqua – quando la pressione diminuisce, i batteri possono proliferare più facilmente all’interno delle tubature, creando condizioni favorevoli per la loro crescita.
- Lavori di manutenzione e ristrutturazione delle tubature – i lavori sulle reti idriche possono causare il distacco di detriti e sedimenti accumulati nelle condutture, facilitando la proliferazione di microrganismi.
- Tubature obsolete e maltenute – le vecchie tubature possono presentare crepe o corrosione, permettendo l’ingresso di contaminanti dall’esterno.
- Stagnazione dell’acqua – in zone della rete idrica dove l’acqua ristagna a lungo, soprattutto nei periodi di scarso utilizzo, i batteri possono crescere più facilmente.
- Interruzioni nella fornitura idrica – dopo periodi di assenza di flusso, il ripristino dell’acqua può causare il distacco di biofilm (sistemi di batteri che aderiscono alle superfici interne delle tubature).
Questi fattori possono contribuire alla proliferazione di microrganismi patogeni, come l’Escherichia coli o la Legionella, che richiedono interventi di disinfezione e una maggiore frequenza di monitoraggio.
Le migliori soluzioni per un’acqua sicura e di qualità
Per prevenire contaminazioni e proteggere il proprio nucleo familiare, esistono soluzioni efficaci che permettono di purificare l’acqua da virus e batteri. Tra le principali tecnologie troviamo:
- L’osmosi inversa elimina sia l’inquinamento microbiologico che chimico, producendo acqua oligominerale e completamente pura. Questo sistema rimuove ogni contaminante, ma anche i sali minerali. Per chi desidera un’acqua più bilanciata, si consiglia l’uso di un post-filtro remineralizzatore. Inoltre, occorre considerare che l’osmosi inversa produce uno scarto d’acqua.
- L‘ultrafiltrazione trattiene virus, batteri, particelle in sospensione e alcuni contaminanti chimici, come i Pfas. Inoltre, conserva i sali minerali presenti naturalmente nell’acqua e ne migliora il gusto. Infine, non produce scarto d’acqua.
- La lampada UV utilizza la luce ultravioletta per distruggere virus e batteri, senza alterare le caratteristiche chimiche originali dell’acqua. L’installazione della lampada al punto di ingresso dell’acqua domestica garantisce che essa sia microbiologicamente sicura in tutta casa. Tuttavia, questo sistema non elimina eventuali contaminanti chimici o particelle, quindi è spesso combinato con altre tecnologie di filtrazione.
L’importanza della manutenzione
Alla domanda se i filtri dell’acqua siano sistemi sicuri, la risposta di Milena Gabanelli è affermativa:
“questi apparecchi sono disciplinati da leggi europee, italiane e dalle linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità. A condizione che venga effettuata la corretta manutenzione regolare. In caso contrario, nella migliore delle ipotesi sono inutili (un filtro saturo non filtra nulla), nella peggiore rilascia tutto quello che fino a quel momento ha trattenuto, o favorisce la formazione di colonie di batteri che potrebbero provocare una gastroenterite”.
Sorgiva Srl si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria dei sistemi di filtrazione, inclusi quelli venduti da altre aziende. Infatti, molte imprese che hanno operato con poca trasparenza, promettendo apparecchi “in regalo”, hanno poi lascato i clienti senza supporto, ma Sorgiva assicura assistenza continua a prezzi equi.
Conclusione: soluzioni pratiche per l’acqua domestica
Con sede principale a Roma, Sorgiva S.r.l. è specializzata nei sistemi di trattamento delle acque e opera nelle regioni Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia.
Offre una gamma di soluzioni, adattandosi alle esigenze di privati e aziende. Fornisce e installa tutti i sistemi di filtrazione e potabilizzazione. Garantisce anche spedizioni e consulenze in tutta Italia.
Per maggiori informazioni, sopralluoghi e preventivi personalizzati, contattaci all’indirizzo e-mail:
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